• RESTAURO SEDE CAMERA DI COMMERCIO A SONDRIO
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RESTAURO SEDE CAMERA DI COMMERCIO A SONDRIO

Sondrio

2018

Realizzazione di un intervento di restauro e risanamento conservativo della sede della C.C.I.A.A. di Sondrio

PROGETTO 5° CLASSIFICATO

Premessa

             L’edificio della sede della Camera di Commercio di Sondrio è stato ultimato nel 1956 dal famoso architetto e designer Domenico (Ico) Paris che vinse il concorso del 1952 insieme a Fulvio Cappelletti e Silvio Longhi con un progetto di impronta razionalista che si stacca completamente dall’ambiente circostante. Strutturalmente in cemento armato e con facciate ad intonaco e finestre a nastro in metallo, questo importante edificio, è composto da un blocco longitudinale di tre piani con un ingresso principale arretrato rispetto al fronte stradale, termina a sbalzo nelle due testate su due corpi più bassi con funzione pubblica. La copertura del blocco principale presenta tre diverse inclinazioni e appare sospesa sopra l’edificio grazie all’utilizzo di un sistema di travature in cemento che la connettono con il piano sottostante.

Trattandosi di uno degli esempi di architettura del secondo dopoguerra della città, e per questo meritevole di essere tutelato, il progetto esecutivo sarà ispirato ai principi condivisi dalla moderna cultura del Restauro, liberandosi da trappole ideologiche della terminologia “Restauro del moderno”, l’intervento volgerà alla ricerca del valore del bene in quanto testimonianza di storia ed architettura del recente passato, che potrà essere trasmesso solo se opportunamente calato nella realtà culturale contemporanea a cui si riferisce.  La metodologia di Conservare, sia l’antico che il moderno, comporta lo studio e la comprensione dei suoi specifici valori, l’individuazione dei meccanismi e dei criteri che ne hanno regolato la realizzazione, la trasformazione e la fruizione.

Scelte progettuali per la realizzazione dell’intervento:

 Indagini preliminari e rilievo dell’esistente

             Approfondite indagini conoscitive sono indispensabili per la comprensione della storia dell’edificio nelle sue vicende progettuali, costruttive e di manutenzione che si sono succedute nel tempo. Tale campagna preliminare di studio permetterà di acquisire tutti i dati indispensabili per affinare l’intervento esecutivo di restauro che, fondato secondo un affidabile processo storico-critico per produrre chiare scelte progettuali, ricondurrà alla restituzione dell’immagineoriginaria e alla comprensione della consistenza materiale dell’opera architettonica.

Nella fase preliminare sarà quindi necessario procedere ad una verifica puntuale dei rilievi esistenti ed aggiornarli alla situazione di fatto applicandovi tecniche di fotogrammetria digitale, nonché compiere una serie di accertamenti integrativi puntuali, svolti dalla con l’ausilio di tecnologie non invasive quali l’endoscopia e la termografia per la verifica di ponti termici.

Sarà quindi indispensabile effettuare un rilievo puntuale dello stato di conservazione e del quadro fessurativo di tutti i prospetti comprendente:

Analisi materica: rilievo dei materiali strutturali e di finitura con mappatura tematica delle finiture esistenti (esempio: superfici decorate, tipologie di intonaci, elementi lapidei ecc….)

Abaco dettagliato dei serramentivetrati continui per la sostituzione con elementi dalle caratteristiche prestazionali elevate ma nel rispetto del disegno originario perché la composizione architettonica delle facciate è legata al loro disegno che non può essere assolutamente alterato.

Progetto di restauro

             A conclusione della fase preliminare sarà possibile sviluppare la fase progettuale, sulla base di appropriate e specifiche scelte metodologiche, con l’individuazione degli interventi necessari al Restauro delle facciate: intervento di Puliturapreliminare per l’eliminazione delle tinteggiature non compatibili o degradate, disinfestazionee disinfezione biologica; Consolidamento e protezione degli elementi aggettanti, cornicioni, copertine, ecc ;

Per il recupero dei serramenti esistenti, verrà effettuata l’analisi dello stato di conservazione con indagini specifiche per la verifica delle prestazioni in caso di sostituzione esclusiva della componente vetratacon l’introduzione di vetri basso emissivi. In caso non fosse verificata la trasmittanza termica secondo normativa verranno sostituiti con nuovi elementi realizzatisu modello di quelle esistenti con finiture uguali alle originali e caratteristiche prestazionali di isolamento elevate.

Retrofit energetico: studio di soluzioni innovative, quali intonaco consolidato e protetto con pitturazioni elastomeriche del tipo fotocatalitico, sistema a cappotto interno con materiale a spessore o con intonaco del tipo termoisolante, guaina fotovoltaica ecc, revisione degli impianti di climatizzazione, per poter migliorare il comfort degli ambienti interni, contenere i consumi di energia, razionalizzare le risorse e le emissioni inquinanti, nonché favorire l’ottimizzazione dei costi di gestione futuri; (dettaglio in tavola allegata)

Progettazione del cantiere ed interferenze con le attività in essere  _

Per poter limitare al minimo le interferenze delle lavorazioni di restauro delle facciate sulle attività interne (si pensi ad esempio alla fase di sostituzione dei serramenti), l’intero processo del cantiere sarà condizionato da un preciso cronoprogramma elaborato in modo da  poter consentire la gestione dei flussi di utenti in maniera separata. Allo stesso tempo particolare attenzione sarà data alle caratteristiche del ponteggio esterno in merito agli accessi in totale sicurezza dell’utenza compatibilmente alle necessità operative di lavoro ed agli aggetti strutturali esistenti. Il ponteggio sarà studiato in modo tale da garantire il libero accesso dall’ingresso principale, mentre gli addetti ai lavori avranno un ingresso separato dedicato dove verrà effettuato il controllo preventivo, le aree di stoccaggio dei materiali verranno localizzate nelle aree interne prospicienti i giardini nei pressi di una zona carrabile, in modo da non occupare le carreggiate esterne. Il progetto del cantiere dividerà dividerà il restauro in diverse fasi, con l’individuazione delle lavorazioni e delle tempistichein una sequenza operativa consecutiva onde poter garantire il minimo impatto dall’esterno e sul personale all’interno degli uffici.

Project management e rapporto con gli enti  

             La definizione delle risorse umane necessarie e l’individuazione di responsabilità ed ambiti di competenza per ciascun membro del gruppo di progettazione, comporterà l’individuazione dei rapporti logici ed operativi tra le attività e la determinazione della loro tempistica (Pianificazione delle attività, definizione dei sopralluoghi sia in fase di rilievo che durante la progettazione, verifica delle fasi di progettazione ecc).

Riesame della progettazione

Saranno programmate ed effettuate specifiche riunioni di verifica della progettazione esecutiva alle quali parteciperanno il coordinatore del progetto, il consulente scientifico ed i responsabili delle discipline specialistiche interessati, il responsabile della qualità. In occasione di tali riunioni sarà verificata:

  • La rispondenza e/o compatibilità di quanto elaborato sino al momento del controllo con dati e requisiti di base (specifiche contrattuali, normative e regolamentari, progettuali);
  • L’assenza di incongruenze tra i risultati delle diverse progettazioni specialistiche;
  • Il rispetto delle modalità di svolgimento degli incarichi;
  • La conformità del servizio di progettazione;
  • La cantierabilità delle opere nel rispetto dei vincoli imposti dallo stato di fatto dei luoghi e dalle inferferenze esterne.

Tali attività saranno svolte in totale sintonia e con le adeguate relazioni con il la Camera di Commercio di Sondrio, il RUP, i tecnici incaricati, nonché con collaudatori e consulenti della stessa, e la Commissione paesaggio.Sarà instaurato un protocollo interno dei rapporti suddetti, con specifico riferimento ai vari aspetti del progetto esecutivo da elaborare.