• CORTE INTERNA ARCHINTO
  • CORTE INTERNA ARCHINTO
  • CORTE INTERNA ARCHINTO
  • CORTE INTERNA ARCHINTO
  • CORTE INTERNA ARCHINTO
  • CORTE INTERNA ARCHINTO
  • CORTE INTERNA ARCHINTO
  • CORTE INTERNA ARCHINTO
  • CORTE INTERNA ARCHINTO
  • CORTE INTERNA ARCHINTO
  • CORTE INTERNA ARCHINTO
  • CORTE INTERNA ARCHINTO
  • CORTE INTERNA ARCHINTO
  • CORTE INTERNA ARCHINTO
  • CORTE INTERNA ARCHINTO

CORTE INTERNA ARCHINTO

Milano

2007

Restauro delle facciate interne di Palazzetto Archinto in Corso Venezia a Milano

Destinazione: residenziale

Committente : Condominio

Incarico assolto:

Progettazione preliminare e relazione di degrado, progettazione comunale ed esecutiva

Capitolati e contratti

Direzione dei Lavori e collaudo

Coordinamento della sicurezza

Indagini diagnostiche : Panta Res

Impresa esecutrice : Belluschi snc

L’intervento di restauro conservativo di questo storico palazzo  milanese vincolato dalla Soprintendenza ha riguardato la facciata esterna, le facciate interne, l’androne d’ingresso e il recupero della portineria. Il bisogno di un ambiente più pulito e di una maggiore qualità della vita è senza dubbio condiviso da tutti, ma perché mai un Condominio dovrebbe sostenere dei maggiori costi per rifare la facciata del suo stabile quando non esiste una politica effettivamente incentivante al loro utilizzo? In questo momento, in attesa delle concrete risposte politiche delle Pubbliche Amministrazioni, l’unico elemento che può realmente incentivare l’adozione di questi prodotti nell’edilizia comune è quello della riduzione dei costi manutentivi futuri. Le superfici fotocatalitiche infatti sono principalmente “autopulenti” ed i depositi inquinanti che sporcano le nostre facciate vengono distrutti trasformandoli in residui innocui e quantitativamente irrilevanti (principalmente carbonati di calcio, nitrati e sali minerali). Quindi una facciata trattata con prodotti fotocatalitici annerisce in tempi nettamente superiori ad una realizzata con prodotti normali riducendo la periodicità dell’intervento manutentivo. Nelle superfici esterne, l’applicazione in velatura di una finitura di pittura ai silicati fotocatalittica ha sostituito la tinteggiatura con idropittura esistente. Per quanto concerne l’intonaco realizzato in epoca recente con malta cementizia, dopo il lavaggio, si sono eseguite tutte le opere murarie necessarie, il consolidamento, la rasatura con rete e quindi la finitura applicata in due mani. L’intervento ha interessato anche il restauro di tutte le parti lapidee esistenti.